idee furbe da copiare e ispirazione di viaggio

Tutti i giorni idee viaggio ed itinerari unici ed originali, diy, casa e dritte utili e divertenti.

  • DIY
    • LAMPADA VINTAGE FAI DA TE
    • PANCA fai da te
    • DIY come restaurare una porta in legno
    • VECCHIO SKATEBOARD PER ARREDARE CASA
    • BARBIE ED I VESTITI FAI DA TE
    • REINVENTARE UN LETTO IKEA, MA CON STILE
    • CALENDARIO DELL’AVVENTO 2016 FAI DA TE!
  • JUST HANGING AROUND
    • IDEE REGALO
      • HEMA – design olandese easy on the eye ad un piccolo prezzo
      • IL REGALO GIUSTO PER UNA “TRAVEL LOVER”
      • IDEA REGALO di design… 4 idee from FRANCE
      • Cartina geografica#… per tutti i gusti!
  • TRAVEL
    • AMERICA
    • ASIA
      • Viaggio in Giappone # itinerario con bambini
    • EUROPA
      • Marsiglia in 48 ore… e che sorpresa!
      • AMSTERDAM in meno di 48 ore
      • 24h a Londra, cose da fare e vedere a Londra
      • IBIZA family friendly?
      • BRUXELLES # e dintorni in un week-end
      • IL CARNEVALE DI MENTONE# … e la festa del limone
      • 1#Ricordi di viaggio# nord della Spagna
      • PARIS # alla scoperta di una insolita Parigi, da veri parigini… LOW COST! #
    • ITALIA
      • PORTOBUFFOLE’# un pomeriggio di domenica
  • KIDS
    • 12 IDEE REGALO FURBE PER BIMBI fino a 6/8 anni
  • HOME AND CUISINE
  • ABOUT ME
You are here: Home / Full-Width Content

Flight Radar 24 e sai dove va l’aereo che ti passa sopra la testa

11.26.2017 by etta1979 // Leave a Comment

Flight Radar 24 sai dove va l'aereo sopra la tua testa

Quante volte vi capita di pensare “ma dove andrà quest’aereo'”?
Magari siete a casa, in completo relax in giardino o siete in coda per raggiungere l’ufficio e passa sopra di voi un aereo… non so se succede solo a me, ma spesso penso anche solo per pochi e fugaci istanti, dove potrebbe essere diretto quell’aereo e immagino la vita di chi in quel momento è seduto comodamente su uno di quei sedili.
Mi piace immaginare e fantasticare con la mente, viaggiare con il pensiero per fortuna si può ed è più facile a farsi che a dirsi!

Ora con questa nuova applicazione, posso conoscere per certo la direzione dell’aereo, ed i mie pensieri saranno più realisti!
Ecco qui la soluzione per far volare i propri pensieri nella direzione giusta: Flight Radar 24, traccia il traffico aereo in tempo reale e ti da la possibilità di ottenere  informazioni su tutti gli aerei che in questo preciso istante stanno volando in tutto il mondo -sembra impossibile ma è vero,
Subito possiamo sapere dove sta andando, da dove è partito, a che altitudine è, se si tratta di un volo di linea, l’orario in cui è partito e quando è previsto l’atterraggio, insomma praticamente quasi tutto! Tenete conto che il sistema è molto preciso, con un margine di errore di qualche decina di metri! A dir poco incredibile.

Entrando nel sito, vedrai la cartina mondiale di Google Earth piena di aeroplanini gialli e se notate bene, sono in movimento! Questo perchè il sistema GPS dell’aereo è direttamente collegato ai server da cui Flight Radar 24 prende tutte le informazioni.
Ogni aereoplanino, ovviamente rappresenta un volo e cliccandoci sopra potete visualizzare molte informazioni e oltre a questi dati, è possibile vedere una linea colorata sulla mappa che indica la rotta finora percorsa.
Utilizzare il radar quindi è estremamente facile.

Ma che cos’è un radar aereo?

Le onde radar, attraverso l’aria colpiscono gli oggetti come aerei, elicotteri, droni o altri corpi volanti, rimbalzando contro questi ultimi. La distanza dal trasmettitore di onde fino al momento dell’urto con gli oggetti è possibile misurarla ed utilizzarla per localizzare i vari oggetti con estrema precisione. Se trasferiamo i dati relativi alla posizione su una mappa e digitalizziamo il tutto si avrà un radar aereo.
Ovviamente accorpando tutti i dati ricevuti dai radar di tutto il mondo, è possibile ottenere un’immagine completa di tutti i movimenti aerei.

Potete usare Flight Radar in tre modi diversi:

  • Per ottenere informazioni sull’aereo che sta passando sopra di te
  • Per ricercare info su un volo specifico
  • Per visualizzare il traffico aereo dei giorni precedenti

Buon divertimento!
…Ma lasciate comunque partire anche la vostra immaginazione!

Categories // Uncategorized

BUDAPEST IN 48 ORE … Piccola guida per il tuo viaggio a Budapest

11.19.2017 by etta1979 // Leave a Comment

PICCOLA GUIDA PER IL TUO VIAGGIO A BUDAPEST
BUDAPEST IN 48 ORE

Foto e consigli di una città tutta da scoprire. Itinerario per un weekend tra amiche.

PARTECIPANTI: io & Silvia (questa volta decidiamo di partire senza bimbi e mariti, per un week-end culturale)
WEEKEND: di novembre
HOTEL: Amber Gardenview Studios posizione molto comoda a 5 minuti dalla città vecchia.
€ 48,59 solo pernottamento di due notti. Estremamente conveniente! Piccolo studio con cucinino con tutto il necessario (microonde e lavastoviglie). Pulito e moderno.
AIRLINE: Ryanair € 63,00 a/r a persona. Partenza venerdì e rientro domenica. Per raggiungere la città abbiamo preso l’autobus 200E fino alla Stazione della Metro (ultima fermata) e la metropolitana (linea blu) fino a la fermata “Ferenciek Tere” vicino al nostro hotel/studio. Lasciato giù i bagagli si parte alla scoperta della città.

Chiamata la perla del Danubio, non posso certo dire che non mi sia piaciuta!  A Budapest ci si va perché si è curiosi di vedere quella che chiamano la Parigi dell’Est, perché si è alla ricerca dell’arte, perché ci si vuole rilassare in un famoso bagno termale o, semplicemente per passare un weekend assieme ad un’amica, come ho fatto io!  L’importante é esserci, vederla, scoprirla… anche se per poco tempo.

E’ la capitale dell’Ungheria, e molto spesso viene chiamata la “Parigi dell’Est”, per via del suo fascino e della sua bellezza. Anche Budapest come Parigi, ruota intorno ad un fiume, il Danubio, che la divide in due parti: Buda sulla riva ovest in collina e Pest sul lato est; ma entrambe sono collegate tra loro da vari ponti, particolarmente famosi per essere, di per sé, attrattive architettoniche.

Celebri sono le terme di Budapest, non a caso infatti, a partire dal 1920, la cittadina ungherese fu soprannominata la “Città delle Terme” e tanto per dire due numeri, si contano circa 70 milioni di litri di acqua al giorno che sgorgano dalle terme in tutta la città.

Illuminata di sera ha sicuramente un gran fascino!
Tappa caffè: scegliamo questo simpatico locale dove beviamo un buon macchiato: Madal Caffee & co in pieno centro per una piccola pausa rigenerante. Posto davvero carino e dal design nordico.
Budapest in 48 oreCi dirigiamo nelle piazza principale dove in questo periodo c’è il classico mercatino di Natale, e ragazzi…. che spettacolo e quanto cibo! Gioia per i miei occhi!
VIAGGIO A BUDAPEST BUDAPEST IN 48 ORE BUDAPEST IN 48 ORE BUDAPEST IN 48 ORELa gente qui si riunisce e mangia a qualsiasi ora del giorno, è bello vedere tutte queste persone che pranzano, cenano o fanno uno spuntino davanti ad un bel bicchiere di vin brulè o davanti una pinta di birra.
BUDAPEST IN 48 OREDecidiamo di perderci nella città, lasciandoci trasportare dalle sensazioni. Inevitabilmente ci si ritrova in Vaci Utca, la lunga via dello shopping. Una bella via pedonale, su cui si affacciano eleganti edifici della borghesia di Pest della fine del XIX secolo. L’abbiamo percorsa tutta, dal mercato coperto di Nagycsarnok fino a piazza Vörösmarty dove si svolge l’affollato mercatino natalizio di Budapest. Una via che diventa sempre più elegante e costosa a mano a mano che ci si avvicina alla piazza Vörösmarty, la quale deve il suo nome al poeta ungherese Vörösmarty di cui è presente una statua proprio al centro della stessa. Qui c’è inoltre il capolinea della famosa linea gialle (linea M1) della metro di Budapest.Pensi di fare una passeggiata veloce, ma alla fine, di vetrina in vetrina e di bancarella in bancarella, per percorrerla tutta ci si impiega un bel po’ di tempo. Troverete di tutto, dal negozio che vende prodotti tipici ungheresi, a quelli internazionali di marca anche molto costosi.
Per la cena abbiamo optato per un ristorante che si è rivelato davvero un posto carino e molto originale, dove comunque abbiamo mangiato molto bene: M. Restaurant ad un prezzo abbordabilissimo.M. RestaurantM. RestaurantM. RestaurantSe non avete voglia di rifugiarvi in un ristorante, c’è sempre Karavan Street Food: un posto davvero originale, che ricorda un pò l’ambiente londinese! Karavan street foodE’ davvero una bella città anche quando si accendono le luci di notte ed i locali si popolano di giovani…
Anche se a noi è davvero capita una cosa strana quella sera, uscendo dal ristorante e facendo due passi per il centro ci siamo imbattute in montagne di cose vecchie e spazzatura varia gettate sui marciapiedi. Inizialmente ci ha meravigliato vedere tutti quel disastro in giro per i quartieri, ma poi abbiamo capito: in ungherese si chiama lomtalanítás ed é una specie di occasione annuale di pulizia che viene data dal Comune: ti danno la possibilità di liberarti di tutto ciò di cui non hai più bisogno e di poterlo lasciare fuori in strada per poi venire portato via dagli spazzini entro la mattina successiva.
riciclaggioA volte però, ci sono problemi: provate a pensare che magari ciò che noi consideriamo spazzatura, magari per altri non  lo è, pertanto il Comune ha vietato agli abitanti di cercare tra le cose ed ha imposto di buttare in strada gli oggetti solo la sera.
Viaggiare è bello anche per questo, perché si scoprono e ci si confronta con usi e abitudini che magari non fanno parte del nostro modo di vivere.
…. Adesso però è ora di andare  a nanna… domani ci aspetta una giornata impegnativa.


SABATO – TUTTO IL GIORNO A DISPOSIZIONE

Iniziamo il sabato con una gran colazione al Cserpes Tejivo, famoso anche per pranzi veloci.
Budapest in 48 oreRaggiungiamo il Ponte della Libertà per esprimere un desiderio.
Secondo la tradizione, va attraversato a piedi pensando intensamente ad un sogno nascosto nel proprio cuore per farlo avverare. E’ stato inaugurato nel 1896 per onorare il Millennio dell’Ungheria ed è uno dei ponti più corti della città. Decorato con scudi e simboli regali questo ponte venne chiamato Ponte della Libertà dal 1946, nell’anno della sua ricostruzione.
POnte della Libertà BudapestPonte della LibertàDa qui si gode una splendida vista su un altro ponte principale di Budapest: quello dedicato alla Regina Elisabetta, moglie dell’imperatore Francesco Giuseppe.
Ponte ElisabettaSi trova tra il Ponte delle Catene ed il Ponte della Libertà e camminando verso il lato di Buda, poi ci si può inoltrare nel sentiero per salire alla Cittadella. Fu costruito tra il 1897 ed il 1903 ed è stato il più lungo ponte sospeso al mondo. Ricostruito, poi nel 1964 dopo che fu fatto saltare in aria dai tedeschi durante la seconda Guerra Mondiale. Ai piedi del ponte della Libertà, si trova il più grande mercato coperto di Budapest, frequentato dalla maggior parte dei Budapestini e da chi vuole comunque trovare prodotti locali ad un buon prezzo: bancarelle di pescivendoli, di frutta e verdura e al primo piano artigianato con diversi souvenir.
La sua costruzione fu iniziata nel 1884, ma per colpa di un incendio, scoppiato pochi giorni prima della consegna, l’inaugurazione del mercato fu fatta solo il 15 febbraio del 1897.
Un girettino veloce, qui ci sta. Certo, non è come i mercati coperti spagnoli, ma è comunque un posto carino che in Italia è difficile trovare e dove si possono acquistare i prodotti tipici ungheresi: dalla paprika al fegato d’oca, dal salame e tutti i tipi di salumi ungheresi.
Budapest Mercato CopertoDopo questo camminare tra bancarelle, ci “perdiamo” in giro per la città… ed eccoci qui a fotografarci insieme alla statua della piccola Principessa. Conoscerne il nome disorienta un pò: una Principessa? Davvero? E chi l’avrebbe mai detto?Budapest in 48 oreE’ una statua di Laszlo Marton, che si trova lungo Danubio nelle vicinanze di Piazza Vörösmarty. Da le spalle al fiume e al palazzo reale e sinceramente sembra più un giullare che una principessa, però è una delle statue più fotografate della città.
Vi consiglio di fare una passeggiata fino a qui (tutto il viale è davvero molto bello per fare due passi) e di scattare una foto con la nostra “piccola Principessa” che si dice porti fortuna. Anch’io come tutti l’ho fotografata e, chissà che porti tanta fortuna alla mia compagna di viaggio!
Se vi trovate a Budapest, non lasciate la città senza passare di qui a salutarla, mi raccomando! La Sissi e La Silvia, fedele compagna di viaggi! Statua la piccola principessa Ci dirigiamo verso il ponte delle catene: 375 metri d’acciaio e cemento che dal 1849 legano due città diventate una soltanto. Così per unire ciò che il Danubio aveva diviso, si decise di realizzare questo ponte sospeso: due piloni in stile neoclassico la cui campata centrale misura 202 metri – una delle più lunghe al mondo per quel periodo.
BudapestE pensare che prima del ponte delle catene, le due città erano tenute insieme da un ponte su chiatte che, prima dell’arrivo dell’inverno veniva smantellato, per essere ricostruito la stagione successiva.
All’entrata, dalla parte della città imperiale, sono presenti due leoni maestosi, ma e se proprio li guardate bene, vi renderete conto che non hanno la lingua: simbolo di forza perduta.
BudapestDurante la Seconda Guerra Mondiale infatti, il ponte delle catene fu fatto saltare dai nazisti per impedire l’avanzata dei liberatori russi e venne ricostruito nel 1989 diventando simbolo della libertà ungherese dopo gli anni sotto il regime sovietico.
Budapest ponte delle catenePonte delle cateneOra vi voglio parlare di Buda, la parte antica e alta della città, dominata dal Vàrhegy, dove si trova la collina del castello. Raggiungerla passato il ponte è semplicissimo: o si prende la funivia o l’ascensore o si fa una salutare camminata. Noi abbiamo optato per la terza soluzione. La soddisfazione è comunque grande.
Ciò che caratterizza Buda è appunto il Vàr o Vàrhegy, la collina del castello. Trattasi di un altura lunga 1,5 km dove si erge un gigantesco palazzo sopra il Danubio che vi regala uno dei paesaggi fluviali più spettacolari d’Europa. Appena arrivate su, girate lo sguardo e osservate il magnifico panorama: tutta Budapest e lo splendido Danubio ai vostri piedi. Eccezionale.
BudaDopo, proseguite pure verso il palazzo reale,  quasi tutto ricostruito a seguito dell’attacco dell’armata rossa nel 1945. Palazzo che oggi è sede di musei ed istituzioni culturali ed è Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO, ma che è stato residenza dei sovrani ungheresi per oltre 700 anni,
Buda Incontrerete all’ingresso, il gigantesco rapace di bronzo Turul, simbolo delle tribù magiare che sembra voglia spiccare il volo dal pilastro su cui è posto.
Proseguiamo puntando alla Chiesa gotica di Mattia. Ammirando la parte esterna, l’elemento più caratteristico è senza dubbio il tetto, arricchito da pinnacoli e da tegole colorate in stile Art Nouveau. effettivamente è bella anche per questo, per questo contrasto tra due stili ed epoche diverse.
Questa chiesa prende il nome dal Re Mattia, vissuto tra il 1443 e 1490 che qui si sposò due volte.
Fu anche stata per un determinato periodo luogo di preghiera mussulmana.
Scendiamo e torniamo a Pest, ricca di edifici art nouveau e dall’atmosfera per certi versi caotica. Arriviamo fino alla Basilica di Santo Stefano (ingresso libero), il terzo più grande edificio religioso dell’Ungheria, oltre che uno dei monumenti principali di Budapest.
E’ stata costruita tra il 1851 al 1905
Il nome dela basilica fa onore al primo re d’Ungheria, e all’interno si trova una delle reliquie più importanti del paese: la sua mano destra mummificata, custodita nella Cappella della Santa Destra, alle spalle dell’altare maggiore. Che strana sensazione vederla.
Budapest in 48 oreIn questo periodo, passeggiare per le vie di Budapest è davvero bello, dopotutto il Natale in Ungheria è la festa più importante dell’anno: questo susseguirsi di profumi e colori, gli alberi di Natale decorati, le casette di legno dove si può assaggiare il vin brulè e dove gli artigiani vendono i loro prodotti è praticamente il posto perfetto per chi ama il Natale!
E se vi manca lo Spritz…. lo potete trovare anche qui!!!!
Budapest in 48 oreNon stanche (mai stanche quando siamo in giro per il mondo!), andiamo a fare una passeggiata nei pressi del Parlamento – simboli di Budapest, costruito tra il 1885 ed il 1904 ed è, per dimensione, uno dei più grandi al mondo. E’ possibile anche prenotare online la visita, e giornalmente vengono organizzati diversi tour guidati in più lingue, tra cui in italiano.
Di seguito vi do un po’ di consigli su come prenotare la visita guidata al Parlamento di Budapest:

  • è andare sul sito www.jegymester.hu e cliccare su “English”, in alto a destra
  • Poi dovete registrarvi: la procedura è semplice e veloce,
  • Dopo esservi registrati cliccate su “Exhibition” e scegliete il tipo di tour desiderato, quindi “Parliament visit

Ed il gioco è fatto! Buona visita!
Noi non l’abbiamo mica fatto, abbiamo preferito fare qualche ora in relax presso uno dei centri termali: proprio qui – Rudas Bath.
Una piscina termale sul tetto con vista su tutta Budapest e sul Danubio, ne vogliamo parlare?
Che meraviglia ragazzi la vista di sera mentre “si bolle” e si “frizza” nell’acqua! Un sogno! Non sarei mai uscita da quella vasca.
Siamo prima però andate ad incontrare questa volta Attila Josefz: un signore magro, immobile, seduto su una gradinata, con un cappello in mano e gli occhi bassi.  Sembra molto stanco, ma non sconfitto.
Filosofo e poeta contro una costituzione sempre meno democratica. Abbiamo salutato anche lui.
E abbiamo persino fatto un piccolo giro in tram: è una delle soluzioni migliori per ammirare la bellezza di Budapest e, fortunatamente, nella capitale ungherese sono presenti numerosi tram datati che aiutano a creare quell’atmosfera molto retrò.
Uno dei più famosi è il vecchio tram numero 2, che percorre gran parte di Pest tagliandola da nord a sud (e viceversa), seguendo il corso del fiume Danubio.  A bordo del tram, potrete osservare Budapest da una prospettiva diversa.
Fare qualche ora di terme nella città delle Terme ci stava proprio! Uscite felici e rilassate ma allo stesso tempo stanchissime decidiamo di andare a mangiare qualcosa qui – da Koleves.
Mangiato benissimo spendendo pochissimo!
Diciamo che girare una città dove puoi permetterti anche il lusso di non guardare costantemente i prezzi per tutto quello che fai, perchè sai già a priori che, in linea di massima, tutto è più abbordabile rispetto all’Italia, diventa ancora più interessante!
Rifocillate con un’ottima cena, mai stanche e forti dal fatto che non avendo pargoli al seguito, avevamo piena libertà di orario, ci dirigiamo verso uno dei più famosi locali di tutta Budapest – Szimpla Kert Budapest .
Ci dovete assolutamente andare e perdervi nei caotici labirinti del Szimpla. Creato all’ interno di una fabbrica abbandonata, il locale si sviluppa su due piani con un grande cortile centrale e numerose stanze collegate tra di loro. Detta così, potrebbe sembrare un bar come tanti, ma cci sarà pure un motivo se la Lonely Planet nel 2012 l’ha inserito al terzo posto nella classifica dei 100 bar più belli del mondo.
Se ti piace andare per pub, devi vedere Budapest. Ti sorprenderai di sicuro. Infatti, recarsi in un pub in rovine a Budapest é piu che obbligatorio. Ti farà innamorare e non uscirai più dal locale.
La vita notturna di Budapest non é difficile da paragonare a nessun’altra cittá.
I “romkocsma”, sono dei pub in rovine, costruiti in fabbriche o palazzi fatiscenti e arredati con oggetti speciali: puoi sederti su una poltrona usata, oppure in una vasca da bagno, in una sedia da dentisti o sorseggiare una birra in qualche stravagante bicchiere – insomma un moderno paese delle meraviglie.
N O N     P E R D E T E V E L O  !  !  !

DOMENICA – GIORNO DI RIENTRO
Felici della serata, la mattina ci svegliamo con ancora voglia di scoprire la città, seppur solo per poche ore.
Andiamo questa volta a scoprire la Piazza degli eroi, camminando per Andrássy Avenue, un viale alberato lungo 2,5 chilometri . Questa è la più grande piazza di tutta Budapest ed al centro si trova il Monumento del Millenario, una colonna di 36 metri dove svetta la statua del’Arcangelo Gabriele e alla base il Monumento degli Eroi, dedicato a tutti coloro che hanno lottato e perso la vita per ottenere l’indipendenza dell’Ungheria.
Poco distante da qui si trova il castello di Vajdahunyad realizzato nel 1896 in legno e cartapesta in occasione delle celebrazioni del millenario della nascita dell’Ungheria ed è circondato da un lago che lo rende ancora più fiabesco e in questa stagione, trasformandosi in una pista da pattinaggio artificiale tra le più estesi di Europa.
Una curiosità: davanti al museo si trova la statua di un anonimo scrittore del XIII secolo, il cui volto è coperto da un cappuccio, che tiene una penna nella mano destra e un grande libro nella sinistra. Dicono che toccare la penna porti fortuna! E noi immancabilmente abbiamo salutato e fatto una foto anche lui come da prassi in questo viaggio! 

Buon weekend a tutti coloro che vogliono assaporare la Budapest divertente e stravagante e
a tutti quelli che l’assaporeranno nella sua eleganza e raffinatezza. 

Categories // TRAVEL

HEMA – design olandese easy on the eye ad un piccolo prezzo

07.30.2017 by etta1979 // 1 Comment

Hema design per tutti

Rientro da un bellissimo week-end a Bordeaux, una delle città che è sempre stata nella mia lista NON dei posti da “vedere” ma in quella “da assaporare”.
Sì, perché una città non deve essere solo vista, ma per me deve essere ASSAPORATA…
In che senso? -Vi chiederete.

Il vocabolario italiano, oltre al significato più utilizzato ci spiega anche che:

HEMA - design olandese easy on the eye ad un piccolo prezzo

Ed è così che mi piace scoprire le città, che siano posti dove sia già stata o dove ci vado per la prima volta: GUSTANDO e SPERIMENTANDO.

Gironzolando per Bordeaux, ho scoperto per caso questo negozio particolarissimo, una sorta di Tiger ma soprattutto una vera tentazione per i “stationery-addict” e gli amanti del design easy-on-the-eye: HEMA.
Quello che ci piace ancora di più è che qui il DESIGN E’ ALLA PORTATA DI TUTTI, ci sono prodotti di ogni tipo, dalla cancelleria al cibo, da cose utili per il bagno alle lampade originali, ai vestiti per bambini, neonati e adulti, alla biancheria per la casa, insomma non ci resta altro davanti ad un negozio simile che entrare e tirare fuori la carta di credito! Ne uscirete fuori completamente soddisfatti. Credetemi.

La società è stata avviata nei primi anni 1920 da due imprenditori ebraici, Arthur Isaac e Leo Meyer, per offrire ai clienti alcune alternative meno costose. Il primo negozio è stato aperto al Kalverstraat di Amsterdam nel 1926. Oggi il gruppo ha punti vendita in Francia, Germania, Belgio e Lussemburgo e Gran Bretagna e, come sempre, in Italia non hanno ancora messo piede, perchè da noi si sa, purtroppo tarda sempre tutto ad arrivare.

Mentre ero nel negozio a curiosare di qua e di là, ero già preoccupata nel pensare a come mettere gli oggetti che erano già nel mio carrellino! Panico! Panico! Non posso lasciare qui tutte queste cose carine ed originali perchè non ci stanno in valigia! Non si può assolutamente! Così, vado subito nel sito internet a verificare se c’è lo shop online, pensando che se avessi trovato qualcosa di interessante più grande della mia valigia, avrei potuto ordinarlo da casa in completa tranquillità.
Cerco immediatamente su Google le parole “HEMA” e con mia triste sorpresa scopro che il sito in italiano non c’è e, subito mi tranquillizzo dicendomi “va beh pazienza, compreremo su quello francese o inglese”.
Ma qui arriva la cattiva notizia: Hema non spedisce in Italia!!!!!!
Quindi o avete in programma un weekend in uno di questi paesi e allora partite con la valigia vuota, oppure niente da fare, guardate ma senza ordinare!

Non potete capire lo sconforto!

Ho sempre pensato di avere una capacità innata per il “problem solving” e tornata a casa, non mi sono data per vinta.  Dovevo assolutamente trovare una via alternativa per riuscire ad avere queste novità meravigliose.
Dovevo andare a fondo in questa cosa, mi sembrava persino impossibile che al giorno d’oggi non si riesca a spedire ovunque nel mondo!

Così l’idea: essendo una catena olandese mi sono quindi concentrata sulla versione del sito in olandese usando Chrome come aiuto per le traduzioni. In questo modo sono riuscita a capire che a differenza delle versioni inglese, francesi e belghe, dal sito olandese è possibile ordinare dall’Italia. Evviva! Missione compiuta! Ora posso avere queste meraviglie quando ne ho voglia e posso fare dei regali di design originali!

 WHAT YOU WANT? BUY IT! 

… Questa è proprio un’idea furba da copiare….

Categories // JUST HANGING AROUND

  • 1
  • 2
  • 3
  • …
  • 15
  • Next Page »

Copyright © 2018 · Modern Studio Pro Theme on Genesis Framework · WordPress · Log in

Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.Ok